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BELLEZZA

Chinese Wisteria

Per la tappa di marzo, la nona del nostro viaggio, offerto dal percorso biennale di “Ecologia applicata e cura del NOI” dell’UdT, i partecipanti si riuniscono per approfondire la parola seme: bellezza. Una parola scelta con cura fuori dalla retorica nella consapevolezza della necessità di custodire e vivere pienamente la bellezza anche e soprattutto in mezzo alla tragedia della guerra, lasciandoci chiamare da essa.

La bellezza intesa come dono gratuito, ma anche come compito di vita da coltivare con disciplina e da lasciare in eredità alle generazioni future va colta attraverso i nostri sensi, anche quelli più profondi, e va coltivata attraverso uno sguardo aperto e gesti di cura, ricordando che bello è anche buono.

L’architetto Bruno Zanon ci ha offerto riflessioni importanti sulla città e la sua comunità, sottolineando il rapporto bidirezionale e vitale esistente tra le due. Serve una tecnica urbanistica capace di trovare soluzioni creative a partire da una lettura attenta del contesto sociale, anche attraverso l’ascolto delle istanze comunitarie, serve evitare il consumo del suolo, serve coltivare bellezza, serve soprattutto una politica attenta, capace di visione a lungo termine.

La testimonianza del veterinario Alessandro De Guelmi ci ha portato alla scoperta della bellezza dell’orso e della possibilità di una convivenza rispettosa tra uomini ed orsi, da lui studiati a lungo con passione. Il suo è un invito ad informarsi e a conoscere l’orso, animale che ci teme più di quanto noi temiamo lui: basta adottare comportamenti corretti che si possono facilmente adottare.

Nel laboratorio esperienziale abbiamo fatto nostre le parole di alcuni grandi autori, che hanno vissuto le guerre e ci hanno lasciato una scia di bellezza, rielaborandole in un contributo corale, pubblicato sul sito UdT, a testimonianza del lavoro della comunità di apprendimento di UdT, orientato a dare forma al cambiamento.

La chiusura in bellezza  è stata offerta dal coro polifonico femminile “La gagliarda”, diretto magistralmente dalla maestra Claudia Rizzo.