Skip to main content

La progressiva apertura da parte di docenti e formatori Arkè all’approccio ecologico nel consolidato percorso in Counseling ecobiografico, è stata il terreno fertile per generare nuove idee e intuizioni. I successivi approfondimenti che nella Laudato Si' hanno trovato chiarezza e spessore e, in un certo senso ordine, hanno permesso di avviare una nuova sfida "form-attiva" che già ha coagulato intorno a sé un buon numero di persone con i molti ruoli necessari a portare avanti il progetto. E quindi con molta gioia vi presentiamo l’Università degli UOMINI&DONNE e della TERRA.

  • Cos’è l’Università degli uomini&donne e della Terra?


    L’Università degli uomini&donne e della terra è un progetto che nasce da un’esperienza consolidata nel paradigma della cura cui si sono armonicamente aggiunte le riflessioni e i principi dell'enciclica Laudato Si'. Un gruppo formato da vari professionisti, ma soprattutto persone, con diverse esperienze e storie di vita che, condividendo gli obiettivi dell’agenda 2030, ha fatto proprio l'appello di Papa Francesco a riconoscere che la conversione ecologica è una necessità assoluta per il nostro presente e per il pianeta che ci ospita. E’ un progetto che, a partire dalla necessità di informazione, studio e confronto vuole esprimere il significato pieno di formazione, che è quello di dare forma pensata all’azione e pensiero riflessivo sulle pratiche.

  • Cosa significa Ecologia Integrale e cura del Noi?

    Significa tradurre in gesti concreti, scelte e buone pratiche i principi della conversione ecologica. Significa condividere e costruire insieme le fondamenta su cui si reggerà un nuovo modo di abitare il pianeta, di stabilire relazioni generative con la natura, di intrecciare conoscenze pratiche, teoriche, spirituali per proteggere la nostra casa comune. La cura del Noi è il seme da cui nasce la forza del cambiamento, perché vivere in modo ecologico è anche cercare dentro di noi quella pace e quei pensieri di benessere che ci aiutano a stabilire relazioni felici e nutrienti con gli altri.

    La prima fase del progetto è proprio quella del trovarci, studiare, confrontarci e lasciarci stupire e incoraggiare dalle potenzialità che ognuno esprime nel proprio ambito di vita e lavoro, in modo da sentirci comunità aperta ad affrontare le sfide e i cambiamenti che la crisi ecologica, a tutti i livelli, ci chiede.

  • Quali sono gli argomenti che si affronteranno?

    Nell’arco degli incontri si esploreranno tanti ambiti quanto sono quelli della vita: natura, cultura, economia, salute, educazione, lavoro, urbanistica, agricoltura, spiritualità, politiche, povertà ecc. Lo sguardo e il pensiero ecologico si applicano ad infiniti argomenti, perché l’ecologia per definizione abbraccia le relazioni fra uomini, fra uomo e natura, fra uomo e l’ambiente. Senza la pretesa di sondare tutte le declinazioni possibili, saranno percorsi, con la presenza di importanti e qualificati esperti, i sentieri di approfondimento ritenuti più urgenti e impattanti per il futuro della nostra vita e per il benessere del pianeta e delle creature che lo abitano.

  • Quali sono i requisiti necessari per potersi iscrivere?

    Per poter partecipare al percorso è indispensabile: 1. essere e sentirsi vivi 2. ascoltare la voce del pianeta, della natura e degli uomini che ci chiede di essere artefici e parteci del cambiamento, che ci chiede di “ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri”, di attivare atteggiamenti, pensieri e comportamenti di CURA, quali custodi e non proprietari del creato.
    Questo progetto è rivolto a tutti, gli uomini e le donne appunto, perché di tutti è la vita e la connessione con tutte le creature viventi. Università non come struttura accademica o titolo, ma come luogo e tempo universali, per tutti e tutte. Indipendentemente dall’attività lavorativa e dal percorso scolastico questa scuola è aperta a chiunque abbia voglia di cercare forme nuove e condivisioni per tradurre nella vita quotidiana il concetto e progetto di ecologia applicata. Università anche come ricerca poiché saremo guidati da esperti a prendere consapevolezza della dimensione comunitaria delle azioni che generino innovazione sociale, a valutare processi e ricadute.