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8 marzo 2021

100 anni fa, l'8 marzo 1921, a Mosca la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste decise di istituire la Giornata internazionale dell'operaia, da celebrarsi appunto l'8 di marzo in onore delle donne che l'8 marzo del 1917 avevano dato vita ad una imponente manifestazione per la pace, reclamando pane per i figli e il ritorno degli uomini dal fronte.
Da allora, ogni anno, si celebra quella che abbiamo imparato a chiamare la Festa della Donna: un'occasione per richiamare l'attenzione sulla difficile strada che le donne hanno dovuto compiere nei secoli per godere di pari diritti e dignità rispetto agli uomini, sulle tante forme di condizionamento, marginalizzazione, discriminazione, strumentalizzazione e violenza di cui sono ancora oggetto, a livello personale, sociale, economico e culturale, in ogni parte del mondo.

Anche quest'anno forte ed incisivo è il richiamo su questi aspetti della condizione femminile da parte della comunità internazionale, che sottolinea quanto sia urgente, soprattutto in relazione alle donne la realizzazione degli obiettivi 4 e 5 dell'Agenda 2030.

Noi dell'UDT, oggi, Giornata Internazionale della Donna, vogliamo richiamare l'attenzione sulla necessità di proseguire il cammino dell'emancipazione della donna da ogni forma di condizionamento ed imposizione: cammino che implica consapevolezza e assunzione di responsabilità da parte di tutti, donne e uomini, comunità e istituzioni. Vogliamo però anche celebrare la forza delle donne e del femminile, che nei secoli ha saputo custodire, anche nei momenti più bui, la scintilla luminosa del coraggio e della determinazione: quella forza grazie alla quale ogni donna può essere protagonista e artefice della sua vita e del cambiamento in atto, nella direzione della libertà, dell'equità, della giustizia per tutte e tutti, della solidarietà, della cooperazione e della salvaguardia del pianeta.

 

https://www.un.org/en/observances/womens-day